Il nostro è un paese che ha smarrito le motivazioni profonde; non sarà sufficiente risolvere singoli problemi, c’è la necessità di ricreare un humus fertile e di rinsaldare i vincoli di cooperazione e solidarietà positiva e produttiva.
Come in un giardino o in un campo agricolo: è saltato il substrato produttivo. Bisogna arare profondamente, nutrite la terra, livellare e seminare. Ci vorrà insieme la buona sorte del tempo meteorologico favorevole. Occorre un nuovo modo di fare intelligenza politica che risollevi ottimismo e speranza nel futuro.
Bisogna risvegliare e mettere al lavoro la genialità italiana contro la marginalizzazione internazionale.
Riusciamo a tradurre queste considerazioni in proposte politiche? Sì: portiamo la creatività progettuale che costruisce al governo nel paese e nelle città: La Città Creativa, la Polis.
Ci occorrono nuovi strumenti, le nostre menti si devono aprire ed evolvere, debbono comprendere più a fondo e più quantità, debbono distinguere la qualità, l’autentico dall’inautentico.
In questo mare turbinoso occorre un faro: imperioso, lucente, rettilineo. Come fare allora per procedere all’allargamento delle menti, alla crescita della consapevolezza profonda, alla compenetrazione di mente/corpo, all’apertura dell’anima, al risveglio pieno della creatività?
Questo è l’humus culturale sulla base del quale nascono idee progettuali concrete che trasformano la realtà; è così che l’innovazione si sposa con le esigenze profonde e reali delle persone, per svettare a conquistare porzioni di universo, a partire dall’interno dell’animo umano. Un esempio concreto.
La poesia? Il Nuovo Presidente degli Stati Uniti Obama con la poesia ha vinto, perché gli esseri umani hanno un bisogno fisiologico di sognare, fondamentale quanto il sonno. La mancanza del sonno uccide l’individuo, la mancanza dei sogni uccide i popoli, li condanna al suicidio della decadenza.
Il problema allora è la qualità dei sogni, la loro autenticità, essendo essi lo specchio dei desideri profondi che affondano le loro radici nei geni. Le neuro scienze hanno recentemente scoperto che le emozioni sviluppano alcol metanolici che viaggiando sulle sinaspi e sui neuroni, si fissano al dna. Si spiega dunque la tenacia delle pazzie, la trasmissione genetica della tare psichiche. Come potremo usare allora queste nuove consapevolezze contro i luoghi comuni? Freud diceva che le uniche cose che contano nella vita psichica individuale sono le emozioni.
Lo cantava anche il compianto Lucio Battisti !
L‘umanità lo sa. Oh si che lo sa!